Iniziativa Gran Consiglio dei cittadini estratti a sorte
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- Categoria: Iniziativa legislativa popolare a voto referendario per un'Assemblea dei cittadini estratti a sorte
- Ultima modifica: Venerdì, 12 Febbraio 2021 13:42
- Pubblicato: Martedì, 28 Aprile 2020 17:26
Cos'è il Consiglio dei cittadini rappresentativo scelti a sorte?
Si tratta di un Consiglio nel quale le cittadine e i cittadini si consultano e accordano. Non sono cittadini scelti da una istituzione o persona, ma cittadine e cittadini sorteggiati tra tutti gli aventi diritto al voto e che accettano l'incarico di trattare insieme e in modo intensivo un tema o una questione al fine di poter presentare alla società una base decisionale. Il Consiglio dei cittadini è rappresentativo, per il fatto che le cittadine e i cittadini scelti non vengono definiti esclusivamente per mezzo del campionamento casuale: il Consiglio è composto in modo che rispecchi il rapporto tra i generi, quattro fasce d'età a partire dall'età di 16 anni, i tre gruppi linguistici, i vari gradi d'istruzione, i vari livelli di reddito e la residenza rispettivamente nelle città e in periferia. Questo con il proposito di rappresentare nel Consiglio la grande diversità delle persone nella società e perché il Consiglio venga in questo modo confrontato con il l'obiettivo di trovare un consenso non solo nonostante la, ma proprio per la sua diversità.
- Il Consiglio è composto da un numero di membri che permetta valorizzare e porre in evidenza questa diversità. Nella proposta sono previsti 60 membri.
- Il Consiglio viene informato del tema in modo accurato e pluralistico, sia da esperti che da gruppi competenti della società.
- Il Consiglio ha sufficiente tempo a disposizione per approfondire la materia in modo da essere in grado di pronunciare una valida proposta alla società. Il disegno di legge prevede una durata del Consiglio di almeno quattro mesi.
- Il Consiglio è completamente autonomo, amministrandosi per mezzo di una segreteria indipendente.
Il Consiglio dei cittadini può essere convocato da 300 cittadine e cittadini, dal Consiglio provinciale e dalla Giunta provinciale. Il risultato della consultazione del Consiglio dei cittadini viene emanato pubblicamente e, nel caso che contenga proposte concrete per il Consiglio provincialee/o la Giunta provinciale, deve essere trattato in modo vincolante da queste istituzioni.
A causa dell'assoluta urgenza, il disegno di legge prevede in modo vincolante la convocazione di un primo Consiglio con oggetto la crisi climatica.
Perché questa nuova istituzione del Consiglio dei cittadini?
Non è sufficiente avere un parlamento? Cosa lo distingue dal parlamento?
1. In primo luogo lo distingue per il fatto che in essa non vengono rappresentati interessi di gruppi o di partiti, per il fatto che nessuno dei suoi membri aveva personali interessi per voler far parte del Consiglio, bensì per il fatto che una persona sia stata estratta a sorte e che questa ha accettato il compito toccatole. È probabilmente nient'altro che la curiosità di poter partecipare a un tale compito nonché di voler assumersi la responsabilità, insieme ad altre persone, di offrire importanti risposte per la società, sarà in tale caso il motivo per aver deciso di voler partecipare.
2. Non c 'è competizione fra queste persone, non l'ambizione di imporsi, ma soltanto il comune desiderio di trovare una risposta con la quale possibilmente tutti i partecipanti siano d'accordo, trovando un consenso. Le esperienze fatte con i Consigli in tutto il mondo dimostrano che è in questo modo possibile avere risposte che trovano un largo consenso nella società.
3. I membri del Consiglio hanno la possibilità di occuparsi intensivamente di un unico tema. Lo approfondiranno tanto, fino ad avere l'impressione di avere evidenziato tutti gli aspetti di rilievo e di trarre in seguito delle conseguenze o la necessità di effettuare una specifica azione.
4. L'approfondimento non avviene sulla base di posizioni preconcepite o di nozioni già esistenti, bensì per mezzo di un'informazione diversificata e pluralistica da parte di esperti ed esponenti della società civile, i quali si occupano del tema e praticano un intenso dialogo tra i membri del Consiglio.
5. Il Consiglio dei cittadini è incomparabilmente più rappresentativo rispetto a un parlamento. In quest'ultimo risiedono in maggior parte accademici di elevati ceti sociali e di genere maschile. Nel Consiglio dei cittadini troviamo invece persone di tutti i ceti sociali (genere, età, gruppi linguistici, istruzione, reddito, città/periferia) nel giusto rapporto con realtà sociale.
Per questo motivo il Consiglio dei cittadini è un anello di congiunzione tra la rappresentanza politica e la società civile, un punto d'incontro che rende visibile, quanto sia socialmente possibile, quando le persone si occupano intensivamente e incondizionatamente di una questione in discussioni basate sul dialogo e sulla base di tutte le conoscenze esistenti.
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DOCUMENTI
- Richiesta di referendum propositivo consistente nella relazione e nel disegno di legge provinciale per l'introduzione del Consiglio dei cittadini estratti a sorte rappresentativo nonché istituzione di un primo Consiglio dei cittadini sulla crisi climatica - testo presentato da Iniziativa per più democrazia, Federazione Protezionisti Sudtirolesi e Heimatpflegeverband Südtirol in data 14/9/2020
- disegno di legge regionale per introdurre a livello comunale l'Assemblea dei cittadini estratti a sorte, (MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 3 MAGGIO 2018, N. 2 “CODICE DEGLI ENTI LOCALI DELLA REGIONE AUTONOMA TRENTINO-ALTO ADIGE” E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E DISPOSIZIONI PER INTRODURRE L’ASSEMBLEA DEI CITTADINI ESTRATTI A SORTE) presentato da Alex Marini e Diego Nicolini in data 19/10/2020
per approfondire
- E se introduciamo il sorteggio nella democrazia? Una esaustiva presentazione del Consiglio dei cittadini scelti a sorte e come funziona
- sito dell'organizzazione nazionale PoliticiPerCaso che con una proposta di legge di iniziativa popolare vuoe introdurre l'Assemblea dei cittadini estratti a sorte
- Video illustrativo, cos'è un Consiglio dei cittadini estratti a sorte? (2'26'')
- Intervista a Mario Staderini di Giancarlo Loquenzi - Zapping Radio Rai 1
Ricorso contro la dichiarazione di inammissibilità dell' Iniziativa referendaria per l'introduzione del Grande Consiglio dei cittadini estratti a sorte e rappresentativi al Tribunale di Bolzano in data 27/11/2020
- Ricorso sotto forma di azione popolare presentata al Tribunale di Bolzano in data 27 nov. 2020 con numero atto procedimento 4061
- Documenti allegati al ricorso:
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Dichiarazione di ammissibilità della Commissione in Val D'Aosta 2006
- Dichiarazione di ammissibilità della Commissione in Val D'Aosta 2007
- Dichiarazione di ammissibilità della Commissione in Alto Adige 2005
- Dichiarazione di ammissibilità della Commissione in Alto Adige 2007
- Dichiarazione di inammissibilità della Commissione riguardante "Iniziativa di sostegno" e "Iniziativa Consiglio dei cittadini" in data 20 ott. 2020
- Propaganda elettorale in vista del referendum confermativo in data 9 feb. 2014 contro la legge di partecipazione presentata dalla SVP - comprovazione della respinta della legge per via dell'esplicita esclusione delle leggi in base all'art. 47 dello Statuto di autonomia da votazioni referendarie
- Parere prof. Mangiameli e prof. Louvin sulla legittimità costituzionale della richiesta referendaria riguardante un disegno di legge sulla forma di governo in base all'art. 47 dello Statuto di Autonomia
- Considerazioni di costituzionalisti italiani sul nostro ricorso - azione popolare al Tribunale di Bolzano contro la decisione della commissione per i procedimenti referendari di non ammissibilità delle due richieste referendarie presentate il 14 settembre 2020 per la raccolta firme agevolata e per l'introduzione del Gran Consiglio dei cittadini estratti a sorte.