IL REFERENDUM É STATO CONFERMATO DAL POPOLO.
IL REFERENDUM NON SI TOCCA!
NON LASCIAMOCI TOGLIERE IL REFERENDUM!
IL REFERENDUM NON SI TOCCA!
Con il referendum (confermativo) possono decidere i cittadini stessi se una legge debba entrare in vigore o meno. Esso garantisce che debba valere solo quanto viene condiviso da una maggioranza della popolazione. Soltanto con esso noi cittadine e cittadini siamo effettivamente sovrani!
Questo strumento - il cardine della democrazia diretta
-
è stato introdotto dopo essere stato rivendicato per decenni da moltissime organizzazioni;
-
è stato sostenuto da una larga maggioranza della popolazione (114.884 nella votazione referendaria del 2009 e con sette iniziative popolari nelle quali sono state raccolte oltre 70.000 firme autenticate);
-
è frutto di un processo partecipativo voluto dal Consiglio provinciale stesso e durato dal 2014 al 2016;
-
infine è stato deliberato con la legge 22/2018 in un atto di esemplare collaborazione sovrapartitica nel 2018 dal Consiglio provinciale a larga maggioranza.
Da allora mai è stato utilizzato. Ciò nonostante ha sviluppato in modo non percepito dai cittadini la sua azione risanatrice della politica. Ha obbligato la maggioranza di governo a collaborare con la minoranza. Ha indotto un'attività legislativa che più che in passato è stata contrassegnata da un po' più di equilibrio tra le parti. Ma evidentemente è proprio questo che la maggioranza SVP-Lega Salvini non vuole. Vuole governare in modo autocratico. È per questo che ora tenta di abrogare nuovamente il referendum.
L'ultima parola ora tocca a noi cittadini!
Con il referendum che si svolgerà il 29 maggio
Esso è stato acquisito da 16.500 cittadine e cittadini nonché da 14 consiglieri provinciali.
Così lo vuole l'articolo 47 dello statuto di autonomia proprio con il referendum confermativo. Esso è stato disposto per noi cittadini dal Parlamento italiano nel 2001. Esso ci impegna a garantire che le regole del funzionamento della nostra democrazia corrispondano alle nostre aspettative e di tutelarle contro modifiche che non vengono condivise dai cittadini.
A tal fine utilizziamo ora questo referendum. Così come l'abbiamo utilizzato nel 2013 quando la SVP ci confrontò con una legge che avrebbe reso quasi impossibile andare al voto referendario. L'abbiamo evitata a larga maggioranza. Ora sta nuovamente a noi a impedire che ci vengano tolti il referendum sulle leggi ordinarie, un'informazione neutrale sui quesiti oggetto di votazioni referendarie e altre importanti conquiste che "disturbano" l'esercizio indisturbato del potere politico.
A tal fine nel settembre 2021 ben 16.500 cittadini in solo un mese e sotto condizioni difficili hanno sostenuto la richiesta referendaria affiancati poi anche da 14 consiglieri provinciali.
Questo va tutelato con il referendum
-
Esso obbliga i rappresentanti politici alla collaborazione tra loro e con noi cittadini;
-
Garantisce che possa valere solo ciò che effettivamente viene condiviso da una maggioranza della popolazione;
-
Agisce in modo che non governi solo una maggioranza politica che rappresenta non più che il 35% degli aventi diritto al voto. Con esso devono essere presi sul serio anche le argomentazioni della minoranza. In questo modo può sentirsi rappresentata nelle decisioni politiche una parte molto più cospicua della popolazione;
A tutto ciò induce la pura esistenza del referendum senza che esso venga attuato.
Esso obbliga all'ascolto, al prendere sul serio l'altro, al dialogo e alla ricerca del consenso.
È il primo e il passo determinante che porta da una democrazia partitica a una democrazia dei cittadini.
-
la presentazione equiparata delle posizioni a favore e contrari nel opuscolo referendario e una sua redazione indipendete;
-
la possibilità per i cittadini di indire loro stessi un Consiglio dei cittadini estratti a sorte;
-
la tutela delle minoranze sociali nelle votazioni referendarie;
- la tutela dei gruppi linguistici con l'art. 4, comma 2 e 3 con una "doppia maggioranza" richiesta in casi particolari.
I DOCUMENTI
- la legge sulla democrazia diretta e la participazione in vigore (lp 22/2018) che vorrebbero modificare
- la legge di modifica della legge 22/2018 con la quale si vorrebbe limitare i diritti politici di partecipazione
(per l'abolizione del referendum vedi l'art. 16 Abrogazioni) - la legge che ci rende possibile salvare la legge 22/2018 in vigore con il referendum confermativo
- la proposta di legge in attesa di trattazione in aula del Consiglio con la quale si vuole solo eliminare gli errori e le manchevolezze dell'attuale legge prov. 22/2018 presentata dai Verdi. E qui il link alla relazione.
INFO
- "Lasst euch das Referendum nicht nehmen! - vom Wert des Referendums" - messaggio in lingua tedesca del politologo e conoscitore rinnomato a livello mondiale della democrazia diretta, Andi Gross, spiega perché i cittadini altoatesini non si devono lasciar togliere il referendum.
- Messaggio "NEIN sagen zur Einschränkung der Demokratie in Südtirol" - messaggio in lingua tedesca di Bruno Kaufmann ai cittadini in Alto Adige di resistere al tentative di smatellamento della democrazia nella loro provincia votando no. Egli é membro del direttivo dellA Fondazione Svizzera per la Democrazia www.swissdemocracy.foundation, membro del direttivo di Democracy International e Co-Presidente della Conferenza mondiale per i diritti dei cittadini („Global Forum on Modern Direct Democracy“)
- Messaggio in lingua tedesca di Ralf-Uwe Beck che esprime il proprio stupore per il fatto che la SVP come partito popolare conservatore voglia abrogare il referendum mentre il partito popolare CDU in Sassonia e Turingia lo vuole introdurre per riaquisire la fiducia della popolazione nella politica. Egli è portavoce dell'associazione Mehr Demokratie e.V. Deutschland, portatore del Bundesverdienstkreuz.
- in arrivo: messaggio di sostegno da parte di Marco Cappato, attivista per la democrazia e le libertà, Presidente di Eumans
- Confronto del regolamento del referendum in Svizzera e in Alto Adige nelle due forme qui previste.
- Il valore e il significato del referendum
IMMAGINI
Organizzazioni che sostengono l'iniziativa dei cittadini per il referendum
Partiti che sostengono i cittadini per salvare il referendum:
LOGO "Referendum"
https://www.facebook.com/alexmariniM5S/videos/711929679931953
https://www.facebook.com/alexmariniM5S/videos/1022137745105665
- su 'Alto Adige' del 20 maggio: "Par condicio sul referendum" Il M5* accusa Kompatscher. Il presidente della giunta invitato a mantenere il ruolo da garante: "Non faccia propaganda". "Iniziativa per più democrazia" esclusa, i pentastellati annunciano accertamenti. Il Team K: "Imparzialità minacciata"
- Intervista su TG Alto Adige del 19 maggio con il costituzionalista Francesco Palermo su che cosa è in ballo col referendum del 29/5