RESISTANZ Festival Gola Gaul Lana 31/5/2015
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L’Iniziativa per più democrazia ha inoltrato un questionario con 13 domande ai candidati sindaco nelle elezioni del 6 maggio 2015 di Bolzano e Merano, chiedendo di esprimere la loro posizione riguardante il coinvolgimento, la partecipazione e gli strumenti di democrazia diretta nei comuni. Il 4 e il 6 maggio abbiamo presentato i risultati.
Una politica comunale orientata al bene della comunità non è possibile senza l’informazione, la partecipazione e il coinvolgimento della cittadinanza nei processi decisionali. Il luogo in cui tali diritti dei cittadini sono sanciti è lo statuto comunale.
La democrazia inizia nei comuni. Qui si ha
Tra oggi e domani sarà trattato conclusivamente il nostro disegno di legge che abbiamo presentato come iniziativa popolare in autunno 2013.
È un disegno di legge equilibrato che è stato votato a larghissima maggioranza da 114.884 cittadini e riproposto per la ben quarta volta all’attenzione del Consiglio provinciale con complessivamente 41.000 firme raccolte. Se la maggioranza politica è veramente interessata al rinnovamento della politica sarebbe ora una buona occasione per comprovarlo accettando il nostro disegno di legge.
La distruzione di tutte le illusioni è la condizione
da cui nasce ogni autentico cambiamento.
Erich Fromm
Nelle ultime settimane ciò che ritenevo una flebile speranza si è definitivamente rivelata un’illusione.
Il cammino ventennale per ottenere una buona regolamentazione della democrazia diretta ha dimostrato che in questo sistema politico un’evoluzione democratica è impossibile e che quindi dobbiamo avere un approccio più radicale (fondamentalmente dobbiamo ri-cominciare.)
Abbiamo cercato di realizzare una democrazia migliore e più completa utilizzando le opportunità che il sistema politico metteva a disposizione e lo abbiamo fatto rispettando le condizioni che esso poneva. E per poco nel 2009 non ci siamo riusciti. Ma è stato proprio in quel momento che i rappresentanti politici si sono allarmati: poco prima dell’indizione del primo referendum provinciale si sono perciò affrettati a chiudere l’unica finestra istituzionale disponibile. Da quel momento in poi non abbiamo potuto fare altro che rimetterci alla disponibilità dei rappresentanti politici.
L'Iniziativa per più democrazia invita i cittadini a partecipare alle serate d'incontro volute dalla Commissione legislativa del Consiglio provinciale sul tema „il futuro della democrazia in Alto Adige“. Essa ricorda che lo spunto per questi incontri è la proposta di legge d'iniziativa popolare sulla democrazia diretta che attende di essere trattata in Consiglio.
L'Iniziativa per più democrazia esprime il proprio compiacimento sugli incontri con i cittadini organizzati dalla Commissione legislativa del Consiglio provinciale in sette centri della nostra provincia.
È ora di esaudire finalmente la volontà popolare!
Esprimiamo profonda soddisfazione per l'esito delle votazioni referendarie locali in quanto hanno dimostrato che una maggioranza della popolazione ha deciso non facendosi intimorire né distogliere da quelle forze che addirittura mettono in dubbio la sua capacità di giudizio e che vorrebbero negarle il potere decisionale.
Prendete finalmente sul serio l'espressa volontà dei cittadini!
Per la ben quarta volta in vent’anni, nella prima settimana di marzo 2015 il Consiglio provinciale avrà da trattare e da deliberare su quanto abbiamo presentato in forma di proposta di legge di iniziativa popolare per un regolamento dei diritti di partecipazione politica che renda questi ultimi facilmente accessibili ed efficaci. Un numero sempre maggiore di cittadini ha ripetutamente presentato il disegno di legge in Consiglio, arrivando infine a ben 18.000 firme raccolte in tutti i comuni della provincia.
Ad esempio nel campo della tutela della salute della popolazione
A Malles un gruppo di cittadini si impegna da oltre dieci anni per la protezione della popolazione dall’impiego dei pesticidi in agricoltura: senza effetto e senza che le autorità e i politici abbiano prestato loro alcun ascolto. Tre anni or sono uno sparuto drappello di coraggiosi ha quindi cominciato a battersi per una nuova regolamentazione del diritto a partecipare alla decisioni politiche del proprio comune.